
L’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCSS partecipa alle celebrazioni per il ventesimo anniversario del GOARN, il network globale di allarme e risposta alle epidemie costituito all’interno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità; una occasione, nel pieno della pandemia COVID-19, per ricordare l’importanza della cooperazione internazionale nella tutela della salute di tutti. Una occasione anche per fare il punto sulle molte attività svolte dall’Istituto in risposta all’epidemia: nel campo clinico, della ricerca, della diagnostica, dell’epidemiologia e del supporto ai decisori politici nelle decisioni di salute pubblica.
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Che cos’è il GOARN?
Sin dalla sua fondazione nel 1948, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avuto tra le sue priorità il controllo ed il contrasto alla trasmissione delle malattie infettive. Con il passare del tempo, questo ruolo è diventato sempre più importante, man mano che nuove malattie emergenti a rischio epidemico minacciavano la salute e il benessere economico della comunità internazionale.
Giunti alle soglie del nuovo millennio, l’OMS ha riconosciuto che l’attività di allerta e di risposta ai rischi epidemici poteva essere organizzata meglio e coordinata in modo più efficace, ed a tal fine il 28 aprile del 2000, nel corso di un meeting a Ginevra, 121 rappresentanti di 67 istituzioni di tutti i continenti hanno deciso la costituzione del Global Outbreak Alert and Response Network (GOARN), una rete composta da partner tecnici e istituzioni in possesso della capacità e dell’esperienza necessarie per realizzare risposte coordinate internazionali alle epidemie ed alle nuove malattie infettive.
Da chi è composto il GOARN?
GOARN comprende attualmente oltre 250 tra istituzioni e reti tecniche sparse in tutti i continenti. Tra i partner vi sono istituzioni mediche e di sorveglianza, reti tecniche nazionali e regionali, reti di laboratori, organizzazioni delle Nazioni Unite (ad es. UNICEF, UNHCR), la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, ONG (ad es. Medici senza Frontiere , International Rescue Committee, Epicenter) e istituzioni nazionali di sanità pubblica. Tutti questi partner hanno la capacità di mettere rapidamente in comune le proprie risorse per assistere i paesi interessati in caso di emergenza.
L’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” fa parte del GOARN dal 2003. Dal 2009 l’INMI è stato inoltre riconosciuto dall’OMS “Collaborating Center for clinical care, diagnosis, response and training on Highly Infectious Diseases”.
Che cosa fa GOARN?
L’obiettivo principale della rete è fornire supporto tecnico agli Stati membri dell’OMS che si trovano in una situazione di emergenza sanitaria a causa di minacce quali epidemie, sicurezza alimentare, emergenze chimiche, zoonosi, catastrofi naturali e provocate dall’uomo, ecc. Dal 2000 a oggi GOARN ha condotto oltre 135 missioni, mettendo in campo oltre 2900 esperti per assistere più di 90 paesi in tutto il mondo. Tra le attività svolte:
• Il dispiegamento nei paesi che ne facciano richiesta di esperti sotto la guida dell’OMS;
• La fornitura di consulenze tecniche attraverso comitati di esperti durante le emergenze;
• La fornitura di materiali e servizi, come supporto logistico e attività di laboratorio, strumenti ed attrezzature per le attività sul campo, etc.
Oltre all’assistenza fornita durante le emergenze sanitarie, i partner GOARN svolgono costantemente attività di supporto per:
• training sulla risposta alle epidemie, al fine di rafforzare la capacità e le prestazioni della rete
• Ricerca operativa e sviluppo di strumenti e tecnologie a supporto delle squadre sul campo al fine di migliorare gli interventi di risposta alle epidemie
• Mettere in rete tra i partner informazioni e buone prassi, definendo e ampliando le opportunità di collaborazione per la risposta alle epidemie.