
ALLO SPALLANZANI IL NUOVO BSL4 SUITES: SVOLTA PER LA DIAGNOSI E LA RICERCA DELLE MALATTIE INFETTIVE IN ITALIA
DAL CTS del Ministero della Salute ok definitivo al finanziamento da 1.9 mln di euro per l’allestimento tecnologico.
Il laboratorio sarà attivato nei prossimi mesi. Andrà a completare il nascente Polo dei Laboratori Rita Levi Montalcini
L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” si appresta a introdurre un’importante novità per la garanzia della Biosicurezza italiana e perlo sviluppo della Ricerca. Tra qualche mese, infatti, sarà operativo il nuovo “BSL-4”.Questolaboratorio di Biosicurezza di Livello 4, unico nel suo genere in Italia nonché uno dei pochi attualmente operativi nel mondo, rappresenta un traguardo significativo nella gestione delle malattie infettive più pericolose.
Il Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute, riunitosi il 30 gennaio 2025, infatti ha dato il definitivo via libera al contributo straordinario di 1.915.660,00 € per l’acquisizione delle apparecchiature e delle strumentazioni necessarie per avviarne le attività. Si tratta dell’ultimo atto propedeutico all’attivazione del laboratorio che sorge all’interno del Padiglione “Alto Isolamento” ed è già pronto e funzionante dal punto di vista strutturale e impiantistico.
Laboratorio di riferimento dell’Unione Europea per la Sanità Pubblica sui patogeni virali emergenti, zoonotici e veicolati da roditori, laboratorio di riferimento nazionale per Ebola e febbri emorragiche, membro di molteplici networks internazionali che operano nell’ambito delle infezioni emergenti e del biocontenimento, l’INMI Spallanzani con il nuovo BSL-4 potenzierà la sicurezza sanitaria nazionale e la capacità di rispondere sempre più rapidamente ed efficacemente alle minacce biologiche globali e alle emergenze infettivologiche.
A spiegare l’importanza di questa innovazione e il salto di qualità che lo Spallanzani permetterà di fare alla ricerca e alla biosicurezza in Italia sono il Direttore scientifico, dr. Enrico Girardi, e il dr. Fabrizio Maggi, Direttore della UOC Laboratorio di Virologia e Laboratori di Biosicurezza: “L’operatività di questa nuova struttura rappresenta un traguardo fondamentale nella nostra missione di combattere le malattie infettive più pericolose e di proteggere la salute pubblica. Il livello di biosicurezza 4 è il più elevato previsto per i laboratori di virologia e microbiologia e questa nuova struttura ci permetterà di lavorare, in condizioni di massima sicurezza, sulla diagnostica e sulla ricerca per patogeni altamente pericolosi che possono causare gravi malattie nell’uomo, ad esempio i virus Ebola e Marburg, migliorando in modo significativo la nostra capacità di rispondere rapidamente ed efficacemente alle emergenze sanitarie globali. Avremo anche maggiori opportunità di collaborare con centri di ricerca internazionali, condividendo conoscenze e risorse. I nostri operatori, già altamente specializzati, lavoreranno in un ambiente completamente isolato, protetti da una tuta stagna pressurizzata che riceve aria dall’esterno, e da tempo sono attivi nello scambio formativo e procedurale a livello internazionale con paesi come Stati Uniti, Canada, Svezia e Germania”.
Il BSL-4 andrà a integrare il nascente “Polo dei Laboratori – Rita Levi Montalcini” dell’INMI Spallanzani. Il Polo nasce con l’idea di riunire in un unico edificio il Dipartimento dei Laboratori, attualmente frammentato su due Padiglioni, e di implementare e migliorare la dotazione strutturale e tecnologica. In questa ottica, è prevista la progettazione e realizzazione di un nuovo edificio atto ad ospitare i due attuali laboratori. Pertanto, è stata avviata una stretta collaborazione per l’espletamento congiunto di un concorso internazionale di progettazione attraverso la stipula di un Protocollo di intesa tra Spallanzani, Ordine degli Architetti e Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma.
Per il Commissario Straordinario, dr.ssa Cristina Matranga, “Dotarsi di nuove strutture, moderne e sicure, è fondamentale. Da sempre punto di riferimento nazionale e internazionale nella ricerca e cura delle malattie infettive, l’INMI Spallanzani eleva i suoi standard di eccellenza, rafforza ulteriormente la sua posizione all’avanguardia e la propria strategicità in Italia e nel mondo. Abbiamo scelto, in accordo con gli eredi, di intitolare il nuovo Polo a Rita Levi Montalcini, scienziata formidabile e prima Presidente del Comitato Etico dello Spallanzani.Ci tengo infine a sottolineare come questo progetto rappresenti uno dei più ambiziosi e sfidanti, che sicuramente caratterizzeranno i prossimi anni dell’Istituto che di recente è stato anche individuato come Centro di formazione permanente in sanità per la Regione Lazio. Questo arricchisce il nostro tradizionale binomio assistenza – ricerca, facendo dell’istituto Spallanzani davvero un unicum in cui ricerca, assistenza e formazione si integrano e arricchiscono l’un l’altra”.