
In occasione della Giornata per la lotta contro le Malattie Tropicali Neglette (NTDs), la sera di lunedì 30 gennaio 2023, all’imbrunire la palazzina della Direzione Generale dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani IRCCS insieme ad altri edifici nel mondo tra cui la Mole Antonelliana, la Torre di Pisa, il Colosseo e molti altri, sarà illuminata per richiamare l’attenzione su queste malattie che colpiscono oltre un miliardo di persone, una su cinque.
Le Malattie Tropicali Neglette costituiscono un gruppo di malattie, soprattutto parassitarie, ma anche batteriche, virali, fungine e legate a tossine molto diverse tra loro, tendenzialmente legate alla povertà ed al disagio sociale, che colpiscono popolazioni a basso reddito che vivono spesso in aree rurali e lontane dai servizi sanitari. Solo a titolo di esempio, si citano alcune di esse presenti anche in Italia come la malattia di Chagas, la lebbra, la leishmaniosi, la teniasi e l’echinococcosi.
Prese singolarmente, molte di esse sembrano non costituire una priorità di salute pubblica ma, se considerate tutte insieme, hanno una morbilità che è nell’ordine di grandezza pari a più famose malattie infettive come le 3 «big killers» e cioè la infezione da HIV/AIDS, la tubercolosi, e la malaria.
Anche quest’anno l’Istituto Spallanzani di Roma è ben felice di aderire alle manifestazioni organizzate a tale scopo e in particolar modo a questa giornata. Inoltre, l’Istituto quest’anno aderisce alla mostra fotografica “Salute dimenticata. Immagini per ricordare le NTDs”, presso la biblioteca civica di Torino dal 30 gennaio al 4 febbraio 2023.
La lotta alle Malattie Tropicali Neglette è uno dei principali obiettivi che l’Istituto persegue, e lo vede impegnato quotidianamente nelle attività di diagnosi, cura e ricerca.
L’obiettivo dell’evento è sensibilizzare sull’impatto che queste malattie hanno, in un contesto non endemico come quello italiano. «Promuovere, diffondere e rafforzare politiche sanitarie che tengano conto delle malattie tropicali neglette si inserisce nell’attuale sforzo di raggiungimento dei Sustainable Development Goals del 2030 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità».