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Lo Spallanzani aderisce alla Settimana Mondiale di Sensibilizzazione sulla Resistenza Antimicrobica

Comunicati stampa    0 Commenti     19/11/2024

Lo Spallanzani aderisce alla Settimana Mondiale di Sensibilizzazione sulla Resistenza Antimicrobica

L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” aderisce alla Settimana Mondiale di Sensibilizzazione sulla Resistenza Antimicrobica (World AMR Awareness Week, WAAW), una campagna globale promossa dalla Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra ogni anno per migliorare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica. Il tema del 2024 è “Educare. Sostenere. Agire ora.”

La resistenza ai farmaci antimicrobici è un rilevante problema di sanità pubblica, prioritario a livello mondiale. Ha un impatto significativo sulla salute umana e animale, sulla produzione alimentare e sull’ambiente.

Si parla di antibiotico resistenza quando i batteri si adattano e si moltiplicano in modo da non rispondere più ai farmaci che dovrebbero combatterli. Questo significa che le infezioni diventano più difficili, se non impossibili, da trattare. E’ una minaccia per tutti. Può succedere a chiunque, ovunque, e l’uso eccessivo e improprio di antibiotici rappresenta certamente una delle cause dello sviluppo e della diffusione di microrganismi multi resistenti.

Il quadro epidemiologico italiano, in termini di frequenza di antibioticoresistenza continua ad essere drammatico e molto più preoccupante rispetto alla maggior parte dei Paesi europei. Secondo il bollettino emanato in questi giorni dal Centro Europeo per il controllo delle malattie, in Italia si stimano pìù di 12.000 morti ogni anno per infezioni da microrganismi resistenti, 1/3 di quelle osservate nell’intera Unione Europea.

Il nostro Paese è allo stesso tempo tra i primi posti anche in termini di consumo di antibiotici, con una evidente tendenza all’aumento osservata nell’ultimo anno.

Il diffondersi della resistenza antimicrobica può essere controllato solo con la combinazione di più strategie che devono includere, oltre ai programmi che aumentino l’appropriatezza delle prescrizioni di antibiotici anche la sorveglianza, le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, i piani di formazione degli operatori sanitari e di comunicazione rivolti alla popolazione.

Per questo motivo, il tema della campagna di quest’anno invita la comunità globale a educare le parti interessate sulla resistenza antimicrobica, a sostenere impegni coraggiosi e a intraprendere azioni concrete in risposta alla resistenza antimicrobica.

Lo Spallanzani è un centro di eccellenza per la diagnosi microbiologica, la gestione delle terapie antimicrobiche, la prevenzione e il controllo delle infezioni, e la formazione del personale sanitario. In primo luogo, lo Spallanzani svolge un ruolo di riferimento nella diagnosi e nella cura delle infezioni da germi multiresistenti, e in quanto tali difficili da curare, sia per i pazienti ricoverati nei reparti dell’Istituto che come attività consulenziale a favore di altre strutture ospedaliere della Regione.

E più in generale, sul territorio, lo Spallanzani promuove programmi per un uso appropriato e avanzato della diagnostica microbiologica e delle terapie antimicrobiche (cosiddetta steward diagnostica e antimicrobica), approccio ormai riconosciuto come indispensabile al contrasto dello sviluppo dell’antimicrobico resistenza.

Lo Spallanzani contribuisce ai sistemi nazionali ed europei di sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza e dell’antimicrobico resistenza, coordinando la partecipazione attiva delle strutture del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e registrando le segnalazioni previste dai suddetti sistemi.

Inoltre, quale Istituto a carattere scientifico, lo Spallanzani promuove e coordina progetti di ricerca multicentrici nazionali volti a implementare programmi di stewardship e di formazione del personale sanitario su queste tematiche.

Cosa può fare la singola persona: Assumere antibiotici solo se e quando prescritti da un medico. Non utilizzare mai gli antibiotici avanzati o di altri. Seguire con attenzione le indicazioni relativamente alle dosi, frequenza di assunzione e durata. Ridurre la frequenza delle infezioni praticando l’igiene delle mani e le vaccinazioni consigliate.

Dr.ssa Stefania Cicalini, Direttore UOC Infezioni sistemiche e dell’immunodepresso

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