ConVat
Combating 2019-nCoV: Advanced Nanobiosensing platforms for POC global diagnostics and surveillance
Durata: 24 mesi
Il progetto ConVat si propone di contribuire alla diagnosi precoce di pazienti infetti da SARS-CoV-2 attraverso lo sviluppo e la validazione di biosensori Point of Care basati su tecnologia interferometrica a onde nano-fotoniche bimodali. La tecnologia che si vuole applicare è stata sviluppata dall’Istituto Catalano di Nanoscienze e Nanotecnologie ed ha già dimostrato di essere altamente sensibile, permettendo la rilevazione e quantificazione di diversi target microbici, e sarà quindi adattata alla rilevazione ed alla diagnosi differenziale del nuovo Coronavirus, grazie alla collaborazione con l’unità di ricerca sui virus emergenti dell’Università di Marsiglia. La raccolta dei campioni clinici e la validazione in ambito clinico-ospedaliero sarà compito dell’INMI, mentre la raccolta di campioni ambientali e la validazione in tale setting sarà in carico all’Università di Barcellona. Il ruolo dell’INMI è dunque quello di raccogliere e conservare campioni biologici -respiratori e non (per esempio campioni salivari)- prelevati da casi sospetti e confermati di infezione da SARS-CoV-2; di valutare la validità diagnostica dei differenti tipi dei campioni biologici per la ricerca diretta e differenziale di SARS-CoV-2; di caratterizzare dal punto di vista molecolare il SARS-CoV-2 rilevato nei campioni clinici; di supportare lo sviluppo del test POC attraverso la produzione di stock virali (inattivati e non) e materiale genetico del virus da utilizzare come standard; di validare in ambito laboratoristico e clinico la performance dei test sviluppati nell’ambito del progetto stesso.
Responsabile Scientifico: Antonino Di Caro
Ricercatori coinvolti: Concetta Castilletti, Francesca Colavita, Giulia Matusali
Ente Finanziatore: Unione Europea
Sito internet del progetto: cordis.europa.eu
Altri Partner: Istituto Catalano di Nanoscienze e Nanotecnologie (Prof.ssa Laura Lechuga); Università Aix- Marseille (Prof. Rémi Charrel); Università di Barcellona (Prof. Jordi Serra Cobo).