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Vaccino Dengue, lo Spallanzani all’ESCMID presenta i risultati preliminari dello studio DENG-VAC

Comunicati stampa, News    0 Commenti     3/06/2025
COMUNICATO STAMPA

15 MAGGIO 2025

 Vaccino Dengue, lo Spallanzani all’ESCMID presenta i risultati preliminari dello studio DENG-VAC

Non sono state osservate reazioni avverse gravi, i dati preliminari hanno mostrato come il vaccino TAK003 sia sicuro ed efficace
 
 
Nel corso del 35° congresso Escmid Global (European Society of Clinical Microbiology and Infectious Diseases) di Vienna, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS ha presentato i dati preliminari dello studio DENG-VAC, condotto dalla dr.ssa Alessandra D’Abramo, che ha avuto come obiettivo principale quello di monitorare l’efficacia del nuovo vaccino per prevenire l’infezione da virus dengue.
Tra i primi centri pubblici in Italia a somministrare il vaccino contro la dengue TAK003 – QDENGA a partire dal 20 febbraio 2024, presso l’Ambulatorio di malattie tropicali e del viaggiatore, lo Spallanzani ha coinvolto nello studio 143  persone vaccinate suddivise in tre gruppi: il Gruppo 1 comprendeva persone che non avevano mai incontrato il virus (sieronegativi), il Gruppo 2 persone con una passata infezione (sieropositivi) e il Gruppo 3 persone con infezione acuta da dengue.
Come spiegato dalla dr.ssa Alessandra D’Abramo, “Dei 143 soggetti arruolati, 13 non hanno ricevuto la seconda dose e 7 hanno ricevuto il vaccino QDENGA almeno 3 mesi dopo l’infezione da dengue. Non sono state osservate reazioni avverse gravi e solo un soggetto vaccinato ha contratto un’infezione da virus-vaccinico dengue confermata. I nostri dati preliminari hanno mostrato come il vaccino TAK003 sia sicuro ed efficace. Comunque, sono in corso ulteriori analisi su questa coorte”.

TAK-003 è un vaccino tetravalente vivo attenuato basato che fornisce la struttura genetica dei quattro virus presenti nel vaccino. Attualmente il vaccino è autorizzato per l’uso in persone sane tra i 4 e i 60 anni, indipendentemente da precedente esposizione al virus. Il vaccino va somministrato in un protocollo a due dosi (0 e 3 mesi).

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