
La saliva è un campione diagnostico ideale per eseguire la ricerca del virus, e può essere utilizzata con sistemi commerciali già disponibili, veloci e sensibili.
È quanto emerge da una ricerca appena pubblicata sulla rivista Viruses, realizzata all’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma (INMI) in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, lo University College di Londra.
L’intervista della Dott.ssa Maria Rosaria Capobianchi, Direttore della UOC Laboratorio di Virologia, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) “L. Spallanzani” di Roma A Obiettivo Salute(Radio24).
Covid: il test sulla saliva può essere una “valida alternativa” al tampone