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Una puntura per la prevenzione dell’HIV

Comunicati stampa    0 Commenti     2/12/2024

COMUNICATO STAMPA

29 NOVEMBRE 2024

Una puntura per la prevenzione dell’HIV

Collaborazione Sacco-Spallanzani porta in Italia la rivoluzionaria strategia contro il virus e la prevenzione di HIV

 

Una svolta epocale nella lotta all’HIV arriva in Italia grazie alla collaborazione tra l’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano e l’Istituto “Lazzaro Spallanzani” di Roma.

La profilassi pre-esposizione è un modo per prevenire l’infezione da HIV per le persone che non hanno contratto il virus, ma che sono ad altissimo rischio. La PrEP consiste nell’assunzione di farmaci antiretrovirali e se assunta quotidianamente o secondo lo schema indicato dal medico specialista, è molto efficace nella prevenzione dell’HIV.

Dal 2023, la profilassi pre-esposizione (PrEP) per via orale è disponibile e rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale, ma l’assunzione quotidiana di una compressa al giorno in modo continuativo o al bisogno ha rappresentato un limite alla sua diffusione tra le popolazioni a rischio e ha creato molti problemi di aderenza e di interruzione della profilassi, non risultando la stessa facilmente accessibile a diverse popolazioni chiave.

Ora, per la prima volta in Italia, è possibile accedere ad una nuova strategia: la PrEP iniettiva. Questa innovativa profilassi prevede una singola iniezione di cabotegravir, un nuovo inibitore delle integrasi di HIV, ogni due mesi, garantendo alti livelli protettivi contro il virus e offrendo maggiore comodità e rispetto dell’aderenza rispetto alla formulazione orale.

Il programma di accesso controllato pilota di Spallanzani e Sacco prevede in questa prima fase un numero di dosi necessarie per 800 persone, non essendo il farmaco rimborsato, e sarà riservato a persone a rischio che sono escluse dalla PrEP orale per difficoltà di accesso, intolleranza, bassa aderenza o interruzione dei farmaci utilizzati nella PrEP orale.

Gli studi dimostrano che la PrEP iniettiva è significativamente più efficace nel prevenire le nuove infezioni rispetto alla PrEP orale, e migliora in modo significativo l’aderenza, aprendo nuove prospettive nella prevenzione dell’HIV.

Gli esperti sperano che questa soluzione contribuisca a ridurre drasticamente i contagi e ad avvicinarsi all’obiettivo di sconfiggere l’epidemia una volta per tutte e di arrivare al traguardo delle zero nuove diagnosi di HIV che le Nazioni Unite hanno fissato come obbiettivo di sanità pubblica a livello globale per il 2030.

Il dr. Andrea Antinori, direttore Dipartimento clinico, spiega che: “E’ da tempo che allo Spallanzani stiamo lavorando alla realizzazione di questo programma pilota di accesso alla PrEP iniettabile. Questa innovativa risorsa ci consentirà di raggiungere una popolazione a rischio particolarmente vulnerabile, intollerante, a bassa aderenza o con scarsi benefici alla PrEP orale, aumentando in modo significativo il raggio di azione del nostro intervento di prevenzione. E rafforzando la rete territoriale e sociale che stiamo costruendo nella nostra Regione per aumentare in modo capillare l’azione preventiva contro HIV”.

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